Sono circondata da amici che hanno contratto il Covid, chi dai figli e chi in altre situazione, certe volte anche prendendo tutte le precauzioni del caso. Spesso mi è capito di pensare a quali consigli dare loro su come riprendere l’attività sportiva.
Stiamo imparando che il coronavirus può dare problemi a livello cardiaco (aritmie per esempio), e quindi vanno eseguiti, a seconda dei sintomi, holter giornaliero (monitoraggio del cuore per 24 ore) oppure ecografia.
I danni da sindrome post Covid ad oggi sono ascrivibili a cuore, polmoni e stanchezza cronica con dolore muscolare costante e alterazioni della circolazione. La ripresa dell’attività fisica, quindi, può essere più difficile: dalla mancanza di fiato al battito cardiaco alterato, fino ad un dolore muscolare molto forte che può corrispondere ad occlusioni dei vasi a livello del muscolo, perché uno dei problemi causati dal virus è la formazione di piccoli agglomerati di sangue che bloccano il flusso sanguigno, con conseguente percezione di dolore. Se questo accade, è necessario fermarsi subito e procedere in brevissimo tempo ad una visita con ecodoppler per la valutazione dello stato dei vasi sanguigni.
Alla domanda come riprendere l’attività sportiva dopo il Covid, c’è una sola risposta. Ed è questa: ascoltate il vostro corpo e non esagerate. La ripresa va considerata blanda, per step, senza fretta di tornare al precedente stato di forma. Purtroppo, poi, l’infiammazione del cuore (miocardite) può essere silente, non manifestata e non diagnosticata, ma che può portare ad un aumento del rischio di infarto.
Ci sono esperienze di atleti professionisti che raccontano di una fatica continua e persistente per settimane dopo aver contratto l’infezione; triatleti amatori che lamentano sintomi respiratori prolungati durante l’esercizio per settimane, anche mesi, a seguito dei problemi respiratori avuti durante l’attacco virale.
Negli USA hanno pubblicato una serie di linee guida per riprendere l’attività sportiva dopo il Covid:
- Chi è stato ospedalizzato deve assolutamente consultare il proprio medico curante prima di riprendere l’attività sportiva;
- Non praticare attività fisica se si è ancora esposti al virus e/o con sintomi come febbre, tosse, dolore al petto, respiro “corto” a riposo o palpitazioni (battiti accelerati);
- Ritornare lentamente all’attività fisica e riprendere dopo almeno 7 giorni senza la manifestazione di alcun sintomo. E’ importante ricominciare al 50% della normale intensità e salire gradualmente un passo alla volta;
- Fermarsi in caso di ripresa dei sintomi dopo l’attività, incluso dolore al petto, respiro affannato, palpitazioni e febbre;
- Se i sintomi durante l’infezione sono stati dolore al petto, palpitazioni e respiro “corto”, consultare il parere di un cardiologo prima di riprendere l’attività fisica, al fine di escludere infiammazioni al miocardio;
- Ascoltare i cambiamenti nella risposta all’esercizio, anche se non si è sicuri di aver avuto il Covid (respiro più affannato del solito, dolore al petto, dolori muscolari più intensi del normale).
L’attività fisica fa bene, correre aiuta la mente e il corpo, ma ricordatevi che questo virus è subdolo e tremendo, anche letale purtroppo. Colpisce il nostro motore, ovvero il cuore. Se vi sentite “strane” o molto affaticate durante l’attività, non strafate e fermatevi. Meglio riprendere con calma che rischiare di dover stare ferme per tanto tempo.