Ciao a tutti!
Sono Giovanna Epis vivo in provincia di Milano (ma sono una veneziana doc), compio 31 anni il prossimo ottobre e nella vita faccio l’atleta professionista nella sezione Atletica Leggera del Gruppo Sportivo dei Carabinieri.
La mia specialità è la maratona quindi in sostanza corro.
Corro molto.
Cosa significa avere un lavoro che si chiama correre?
Non è mai intuitiva come risposta e capisco molto bene come la maggior parte delle persone si possa trovar spaesata di fronte alla mia risposta riguardo la mia posizione lavorativa. In realtà quello che faccio è molto semplice. In sostanza mi alleno duramente per dare il massimo alle gare in cui partecipo; dietro questa attività in realtà ne fanno parte mille altre che sono complementari al mondo di cui fa parte l’atleta.
Ma procediamo con ordine e soprattutto con esempi concreti che riguardano la mia vita.
Corro dal 2001 e grazie ai miei risultati sportivi nel 2008 questa mia grande passione è diventata il mio lavoro. Infatti, proprio in quell’anno, sono stata arruolata nel Gruppo Sportivo Forestale (nel 2017 confluito al Gruppo Sportivo dei Carabinieri a seguito dell’accorpamento effettuato dalla riforma Madia) e sono diventata un’atleta professionista.
La mia giornata tipo.
La mia giornata è molto semplice. Mi alzo verso le 7:00 – 7:30 faccio colazione, alle 10 mi alleno poi pranzo a seguire un po’ di riposo e nel pomeriggio si riparte per il secondo allenamento (l’orario varia in base alla stagione) poi cena e nanna.
Mi alleno solitamente 12-13 volte a settimana quindi praticamente corro quasi sempre due volte al giorno.
I luoghi variano molto a seconda del periodo dell’anno. La mia attività fondamentalmente si divide tra allenamenti svolti nelle vicinanze di casa (Legnano, Milano) e periodi di allenamento in raduno con la nazionale. Quest’ultimi sono fondamentali per ricercare le condizioni climatiche e ambientali ideali per poter allenarsi al meglio.
In inverno infatti prediligo località del centro o sud Italia con temperature più miti mentre in estate preferisco località fresche in altura come ad esempio Livigno.
La giornata dell’atleta è incentrata tutta sull’ allenamento e le modalità per poterlo svolgere al meglio, quindi la seduta in sé è importante, ma lo è ancor di più quello che si fa dopo o prima. Il recupero è fondamentale per ottenere risultati.
E in cosa consiste il recupero dell’atleta professionista? Niente di anomalo: una buona e sana alimentazione e un adeguato riposo.