Ieri, chattando con un’amica e discutendo di lievito madre e pane proteico…si ho fatto un’esperimento con i bomboloni proteici, ma non posso condividere perché sono risultati dei mattonazzi (al 56% di proteine e senza zuccheri aggiunti…ma meglio il lievito chimico…vi farò sapere!)…
Ritornando a noi…chattando mi ha chiesto cosa penso delle bevande fermentate, come Kefir e Kombucha.
Dal punto di vista tecnico le ritengo estremamente utili per il benessere della flora intestinale, in quanto apportano enzimi e batteri buoni (circa 30 specie) che stimolano il nostro Microbiota a diventare forte e numeroso (un piccolo esercito di batteri buoni che ci protegge dai batteri cattivi) visto che è continuamente sollecitato dallo sport, dallo stress di tutti i giorni e da un’alimentazione a volte non troppo corretta.
I batteri intestinali sono necessari per smaltire tossine, decomporre sostanze tossiche, produrre vitamina K e occupare spazio in modo tale che batteri pericolosi, come ad esempio l’Escherichia coli, che si può trovare nella parte finale dell’intestino (zona feci per intenderci), se non trova barriere risale e colonizza la parte alta dell’intestino…ci sono studi che dicono possa anche essere causa di infarto se circola troppo e sappiamo che è causa di cistite perché passa attraverso la parete intestinale e arriva alla vescica…infatti avere una buona composizione di batteri intestinali buoni riduce anche le recidive di cistite.
Gli sports di lunga durata come il triathlon o la corsa, portano all’aumento dei radicali liberi e delle sollecitazioni, intese proprio come vibrazioni della corsa, a livello di intestino e questo porta alla riduzione dei batteri buoni.
Le bevande fermentate quindi sono molto utili per fornire stimoli di crescita a questo tipo di batteri necessari per il nostro benessere.
Contengono inoltre enzimi che aiutano la digestione perché favoriscono lo “sminuzzamento” del cibo e quindi diminuiscono il tempo di fermentazione nella pancia, con conseguente formazione di gas eccecceccec….
Ma noi sportive quando possiamo assumere le bevande fermentate?
Beh, sicuramente le mattine dei giorni di scarico degli allenamenti e nei giorni di allenamento almeno 9-10 ore prima dell’attività, in modo tale da non rischiare stimoli di altro genere….
Iniziare con poco, un fondo di bicchiere per abituarsi e poi man mano aumentare le dosi fino a un bicchiere al giorno, non di più.
Esistono vari tipi di bevande fermentate, il kefir (di latte o di acqua) e il Kombucha (derivato fermentato del the zuccherato).
Entrambi hanno bisogno di uno starter per iniziare al quale si possono aggiungere frutta o latte, nel caso del kefir, oppure una miscela di the di più varietà nel caso del konbucha.
Consiglio di farlo in casa, per ridurre il quantitativo di zuccheri aggiunti per dargli gusto, non per farlo fermentare.