Ultracycling: pedalare tanto, a lungo e spesso con parecchio dislivello.
Nella mente comune sicuramente una disciplina per soli uomini…e invece non è così!!!
Sarah, ultracycler con 6 figli e un bellissimo sorriso ci racconta la sua visione di questa disciplina dove nulla va lasciato al caso (soprattutto l’alimentazione..), dove la preparazione atletica di qualità è essenziale e dove l’equilibrio mentale è fondamentale.
Mi presento
Sarah Cinquini
43 anni milanese, marchigiana di adozione, più precisamente Sangiorgese.
Ho sei figli (Gabriele 25, Veronica 23, Muriel 22, Ester 20, Marta 11 e Giulio 9), adoro sfidarmi ho tenacia e testardaggine da vendere.
Cinque anni fa ho abbandonato la corsa per un infortunio e con un amico ho iniziato a pedalare.
Sono co-direttrice didattica di Portare I Piccoli, una delle realtà formative più importanti in Italia di babywearing – la pratica secondo cui tenere il bimbo a contatto offre grandi benefici.
Pedalare per me significa ritagliarmi uno spazio tutto mio, sento il bisogno di stare un po’ da sola con me stessa qualche ora al giorno.
Poi con il tempo la sfida è aumentata ed ho iniziato ad aumentare le distanze.
Ora coordino un team di atleti di gare ultracycling, eventi che hanno una durata minima di 24 ore: I Folletti Verdi
Mi piace spingere i miei limiti un passo sempre più avanti col gusto della competizione.
Adoro sfidarmi in allenamento come in gara.
Grazie al sostegno del mio team e del mio super coach Marco Morando sono riuscita ad affrontare sfide sempre più ardue come quella 2020 la Transdomiticway 1300km per 2600 metri di dislivello, quest’anno il covid mi ha rubato il mio sogno 2020 Irlanda TransAtlanticWay 2600 km per 20000 ma è solo rimandato.
Proseguo il mio percorso con il sorriso e curiosità perché sono certa che saprò disegnare un quadro meraviglioso e sarà solo il tempo a dire quando.
Quando corro sono solo Sarah #lamammavolante, il resto si ferma e questi mi basta.
Cerco sempre di dare equilibrio ed armonia a ciò che faccio come mi hanno insegnato.
Quindi non resta che aspettare e vedere cosa l’universo mi sta riservando, dal canto mio proseguo il mio percorso.
Buona strada a tutti
https://follettiverdi.it/ultracycling-endurance-ciclista